Comunicato stampa (13.12.2018)
“Salva Monte Brè” annuncia l’elezione di tre nuovi membri al suo comitato, e la sua collaborazione con il Partito i Verdi (sezione Locarnese) per un’interpellanza al municipio.
Salva Monte Brè, associazione svizzera ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice civile, fondata a Monte Brè sopra Locarno il 15 agosto, annuncia che nell’assemblea generale straordinaria di mercoledì 12 dicembre sono stati eletti tre nuovi membri del comitato esecutivo. Questi tre nuovi membri sono: Manuela Celesia, Matteo Buzzi e Sandro Rusconi. Da questo momento, essi uniranno i loro sforzi a quelli degli abitanti e amici di Monte Brè. I fondatori dell’associazione si dicono privilegiati di poter beneficiare della competenza e del tempo messi a disposizione da queste tre personalità.
I nuovi membri condividono l’obiettivo statutario dell’associazione: impegnarsi a proteggere la montagna sopra Locarno da un progetto speculativo distruttivo (il “Lago Maggiore Grand”) e proporre un’alternativa sana e sostenibile allo sviluppo di questo sito naturale.
Salva Monte Brè è un’associazione apolitica e i suoi valori trasversali sanno unire ideologie tradizionalmente opposte. Infatti, proteggere il nostro patrimonio naturale comune contro la barbarie rappresentata da questo “Lago Maggiore Grand” è una causa in cui tutte le persone oneste possono identificarsi. Pensando ad esempio alla recente vivace diatriba sul Parco nazionale del locarnese, constatiamo come in questo caso oppositori e favorevoli si trovino riconciliati ed uniti in maniera convinta contro questo progetto invasivo.
È in questo contesto che l’associazione ha fornito al sig. Buzzi, e al suo collega in consiglio comunale sig. Zanchi, i risultati di uno studio preliminare di impatto. Utilizzando le cifre presentate dai promotori nel loro prospetto, si giunge ad esempio con alcune stime prudenti alla conclusione che le sole opere di cantiere – senza contare il trasporto di lavoratori e delle le macchine edili richiederebbero 15-20 transiti giornalieri di mezzi pesanti ogni giorno lavorativo per 3 anni. Tutto questo avverrebbe lungo gli oltre 5 km della tortuosa strada di montagna che conta una sola corsia ed obbliga a complicate manovre quando due veicoli si incrociano.
Un’altra stima è che il funzionamento di queste residenze e di questo “hotel e spa” con piscina equivarrebbe a consumare 80.000 litri di acqua potabile supplementari al giorno. Ricordiamo che l’approvvigionamento della zona di Brè-Colmanicchio è attualmente appena sufficiente per soddisfare le esigenze delle residenze esistenti.
Queste cifre e molte altre sono state utilizzate per una serie di domande all’esecutivo comunale, sotto forma di un’interpellanza, il cui obiettivo principale è quello di capire quali e quanti investimenti pubblici sarebbero necessari per costruire questo progetto faraonico.
Il testo di questa interpellanza è allegato al presente comunicato stampa, all’attenzione dei media. Il nostro sito web www.SalvaMonteBre.ch contiene ulteriori informazioni sul “Lago Maggiore Grand” e sulla nostra azione per salvare Monte Brè. Per ulteriori informazioni, il segretariato di Salva Monte Brè è a vostra disposizione via e-mail info@salvabre.ch o per telefono al numero 079/845-11-70.
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